2020, che anno strano.
Un anno da buttare, un anno da dimenticare, un anno che vorremmo restituire al tempo sperando che la garanzia non sia scaduta e il reso venga accettato.
Eppure, se guardiamo con obiettività a questo 2020 così denigrato e ci togliamo dal mazzo delle “opinioni condivise” non è difficile scorgere il buono di questo anno così apparentemente nefasto.
La paura è stata la costante dei nostri giorni, ma è grazie a questo pungolo che molti di noi hanno trovato la forza di fare cose che prima sembravano impossibili per mancanza di tempo, di voglia o di coraggio.
È stato l’anno in cui gettare il cuore oltre l’ostacolo non era follia, ma necessità.
L’anno in cui abbiamo tagliato fuori dalle nostre vite il superfluo per aggrapparci al necessario: la famiglia, gli amici, l’amore, la salute; in poche parole alla Vita.
È stato un anno di pianto, ma non tutte le lacrime sono state di lutto e dolore. Si è pianto di gioia e di sollievo, ma la cosa più importante e che la nostra umanità, che è fatta anche di debolezze, ha ripreso il suo posto in un mondo che, apparentemente, era ormai diventato esclusiva dei superuomini ( invincibili, instancabili e patinati di una perfezione posticcia).
È stato l’anno del distanziamento e l’anno in cui il cuore ha vinto sulla tecnologia rivelando quanto freddi e sterili siano questi apparecchi che, pur con la loro utilità, tolgono a parenti e amici il calore di un abbraccio, agli studenti la sensazione della carta sfogliata e ai lavoratori la gratificazione di fare parte di una squadra.
È stato un anno di parole nuove e parole ritrovate, un anno di amici andati e amici ritrovati, di legami stretti e legami sciolti.
È stato il 2020: terribile e luminoso come tanti altri anni prima di lui e comunque generoso per chi non lo ha emarginato senza dargli una seconda possibilità.
L’augurio per questo 2021 appena iniziato non è di dimenticare i dodici mesi appena conclusi, ma di avere la pazienza e la costanza di coltivare e far sbocciare quanto di buono è stato piantato nel 2020.
Buon anno!
*Lo staff di Arcadia

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