
AUTORE: Joe Abercrombie
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
.: SINOSSI :.
Yarvi non aveva mai pensato che sarebbe potuto salire al trono. Nato con una mano deforme è inadatto al combattimento e, nel disprezzo del padre, il re del Gettland, il suo destino è diventare uno dei “ministranti”, l’ordine di potenti sacerdoti consiglieri della corona. Ma, proprio la notte che precede l’ultimo esame, Yarvi e la sua maestra, Madre Gundring, sono raggiunti dalla notizia: il padre e il fratello di Yarvi sono morti, uccisi in un agguato ordito da Grom-gil-Gorm, sovrano del Vansterland, regno confinante e nemico. Adesso il re è lui. O mezzo re, per lo meno. Ma la sua vendetta dovrà essere intera. Spinto anche dal volere della madre, la bella e inflessibile Laithlin, Yarvi giura che farà giustizia contro gli assassini di padre e fratello e parte per Vansterland, pronto a dare battaglia. Ma subito cade vittima di un’imboscata e, salvatosi miracolosamente in mare, viene portato al mercato degli schiavi. Qui viene venduto per prestare servizio sulla nave capitanata da Shadikshirram, mercantessa dal cuore nero e la lingua affilata. Solo, nel mare ghiacciato, spogliato del suo lignaggio e incapace di reggere un’ascia o uno scudo, Yarvi potrà contare su una squadra di compagni improbabili e su un’unica vera arma: la sua mente. Basterà per ritornare a casa e portare a compimento la sua vendetta? Definito da più parti “il vero erede di George R.R. Martin”, Abercrombie è uno dei più importanti autori fantasy delle nuove generazioni, un vero fenomeno editoriale in Inghilterra. I suoi libri, che sanno unire alla perfezione immaginazione, profondità e ironia, hanno meritato gli elogi dei principali autori di letteratura fantastica del mondo, da Rick Riordan e Robin Hobb fino a Martin stesso. Il Mezzo Re inaugura la “Trilogia del Mare Infranto”, e segna il debutto di nuovi personaggi di cui è impossibile non innamorarsi, veloci col cervello e con la spada, sempre complessi e disegnati con filo misto, buono e cattivo insieme.
.: IL NOSTRO GIUDIZIO :.
A volte, nei mercatini, si fanno scoperte interessanti e tra i libri usati si possono celare veri e propri tesori.
Così è stato, per me, con questo romanzo: era buttato assieme a mille altri in una bancarella dell’usato. La copertina ha attirato l’occhio, la trama mi ha fatto vacillare, il prezzo bassissimo mi ha convinta ad acquistarlo.
Penso di non aver mai fatto una scelta migliore in vita mia!
Era tanto tempo che non trovavo un romanzo così convincente, tanto accattivante da tenere letteralmente incollati alle pagine dall’inizio alla fine.
Ogni parlo sembra perfettamente al suo posto, scelta dall’autore con estrema cura al fine di creare un romanzo degno di essere il primo di una splendida trilogia.
Il Mezzo Re non è solo un libro d’avventura: distribuiti sapientemente tra le pagine, vi sono intrighi, tradimenti amicizie e amori sottintesi, ma mai del tutto svelati. Tengono compagnia fino all’ultima pagine, fino all’ultima riga, il fiato del lettore sospeso mentre si attende con pazienza di giungere al punto in cui il nodo della vicenda si potrà finalmente sciogliere.
Ed ecco qui la vera abilità di Abercrombie: il nodo non si può slegare. Un colpo scena dopo l’altro, l’autore ha costruito una trama ricca ed intricata che, tuttavia, alla fine appare perfettamente lineare e costruita in modo magistrale.
Se già la trama aveva fatto segno, poi si aggiungono i personaggi a rendere il libro davvero meraviglioso.
Nonostante il protagonista sia molto giovane, egli non è l’eccezionale pupillo di molti romanzi per ragazzi odierni. Ha dei grossi limiti, specialmente dal punto di vista fisico, che compensa perfettamente con una spiccata intelligenza: proprio questa è al centro dei numerosi successi di Yarvi.
Yarvi e i suoi compagni di avventura, poi, crescono. Durante il romanzo restano sì fedeli ai loro valori interiori, ma cambiano diventando più umani pagina dopo pagina, riga dopo riga.
Altro punto a favore è la mancanza di una storia d’amore. Come dicevo prima, c’è un interesse reciproco tra due personaggi, ma questo non si consuma nel giro di poche pagine lasciando intendere che sarà sviluppato probabilmente nei romanzi successivi, così da rendere la vicenda sempre più interessante.
Penso che abbiate già capito che, con una tale recensione, il mio voto non può che essere un 10/10. Mi sembra di aver scoperto un nuovo mondo e sono davvero invogliata a continuare questa saga fino alla fine.
Consiglio romanzo a tutti gli amanti di Martin o di Robin Hobb che, in attesa di una nuova uscita, possono trovare un nuovo amore tra le parole di Abercrombie.
*Volpe
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