“Expecto Patronum!” – La simbologia degli animali nella saga di “Harry Potter”

Nel terzo capitolo della saga di Harry Potter, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, J.K. Rowling ha introdotto un incantesimo che, fin dalla sua prima apparizione, ha stuzzicato la fantasia dei lettori e che, romanzo dopo romanzo, ha acquistato sempre maggiore importanza assolvendo ai più svariati compiti.
Si tratta dell’incantesimo “Expecto Patronum”, che come funzione primaria ha quella di difendere il mago o la strega che lo evoca dagli attacchi di creature come i Dissennatori o i meno noti Lethifold.
Come per gli altri incantesimi presenti nella saga, anche l’etimologia di questa formula sembra essere latina e si potrebbe tradurre come “Aspetto il patrono” “Aspetto il mio protettore”: un’interpretazione coerente con lo scopo principale del Patronus.patronus
Oltre a proteggere il mago o la strega che lo evoca, il Patronus viene impiegato dai membri dell’Ordine della Fenice per comunicare tra di loro in caso di necessità o pericolo.
Contrariamente a quanto si possa pensare, evocare un Patronus corporeo, che assume cioè una forma animale, è molto difficile e la maggior parte delle persone riesce ad evocare un Patronus incorporeo che assomiglia ad una nuvola di fumo luminescente.
E’ opinione comune che i Patronus si presentino sempre nella stessa forma, tuttavia, in seguito ad una forte emozione, un trauma o un momento particolarmente difficile, il Patronus può cambiare aspetto così come succede a quello di Nymphadora Tonks.

Nel corso della saga sono diversi i maghi e le streghe che dimostrano di saper evocare un Patronus corporeo e per ognuno di essi J.K. Rowling ha scelto con cura l’animale protettore, attingendo alla simbologia celtica, alla tradizione anglosassone, ai bestiari  o all’immaginario collettivo per assegnare a ciascun personaggio il suo patrono ideale.
Il Patronus non è solamente l’animale che protegge il mago o la strega, ma in senso più lato può essere considerato lo spirito guida, il totem, della persona che lo evoca.

.: CERVO :.

Il cervo e la cerva (o il cerbiatto) sono tra i Patronus più gettonati e sono associati a quattro personaggi diversi: James Potter, Lily Potter, Harry Potter e Severus Piton; e rappresentano rispettivamente il principio maschile e quello femminile.
Il cervo è simbolo di rigenerazione e nell’antica Grecia questo animale era sacro agli déi del sole e della saggezza Apollo e Athena: rispettivamente la luce e la purezza. La natura “dominante” del cervo lo rende estremamente territoriale, malgrado la sua natura tendenzialmente riservata, la sua dedizione al branco fanno sì che in condizioni di pericolo esso arrivi a sacrificare se stesso per salvare la propria famiglia.
La cerva, e il cerbiatto, sono simbolo di pace, di benevolenza non che incarnazione di tutto ciò che è dolce e gentile. La cerva è una creatura materna, umile e fiduciosa; la sua presenza ispira calma e aiuta a raggiungere una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo circostante.

.: CANE :.

Per antonomasia il cane è per antonomasia l’animale che incarna i valori di amicizia, lealtà e fedeltà. L’indole di questo animale è altruista e di conseguenza, chi lo ha come Patronus, ha un animo gentile e tollerante.
Il cane non è solo simbolo di amicizia e lealtà, ma è anche il custode per eccellenza.
Nella saga sono due i personaggi legati a questo animale: Ron Weasley (il cui Patronus è un Jack Russel Terrier, un cane specializzato nella caccia alla lontra) e Sirius Black (un cane nero nella sua forma di animagus).
In entrambi i casi la correlazione tra animale e mago non potrebbe essere più perfetta.

.: LONTRA:.

La lontra è un animale di terra e allo stesso tempo è perfettamente a suo agio anche nell’acqua. Per i celti la lontra era l’animale a cui rivolgersi per chiedere aiuto e protezione nei momenti di crisi o di ricerca interiore.
L’indole della lontra rende questo animale incredibilmente allegro e curioso, pur non vivendo in branco, questo animale si distingue per la fedeltà e la lealtà che dimostra verso il proprio partner.
Chi ha questo animale come Patronus si distingue per il suo carattere curioso, deciso, fantasioso e per l’intelligenza vivace: il patrono perfetto per Hermione Granger.

.: CAVALLO :.

Il  cavallo è  un animale fortemente legato al cuore: è per sua natura istintivo, energico, mosso dagli istinti e dal suo amore per la libertà.
Malgrado la sua indole indipendente, il cavallo è un animale “sociale”: fortemente legato al suo branco e agli effetti che lo circondano, per questo motivo le persone che hanno come Patronus il cavallo danno molta importanza alle relazioni e hanno bisogno di sentirsi parte di una collettività e di sentirsi connessi ai membri della loro famiglia o comitiva. Alla luce di queste considerazioni non stupisce che questo animale sia legato a Ginny Weasley che, in quanto membro della famiglia Weasley, è abituata fin da piccola ad essere circondata dalle persone che ama e di cui si fida.

.: LEPRE :.

La lepre è l’animale magico per antonomasia: presso molte culture è diffusa la convinzione che lepri e conigli possano spostarsi da un mondo all’altro. Questa tesi è avvalorata dal fatto che questi animali allo stato brado sono maggiormente attivi all’alba e al tramonto: nelle ore del giorno in cui , sempre secondo la tradizione, gli spiriti sono maggiormente attivi. La loro cautela e discrezione hanno fatto sì che la lepre venisse spesso considerata depositaria dei segreti e della saggezza degli antenati.
Nell’immaginario collettivo lepri e conigli sono legati alla luna e nell’antica Grecia erano associate a Hermes e al suo compito di messaggero.
La natura “lunare” della lepre ha fatto sì che questo animale venisse associata ai mutamenti, ai nuovi inizi e alle energie creative: il patrono perfetto per l’eccentrica Luna Lovegood.

.: PAVONE :.

Il pavone è l’animale associato alla nobiltà, non che all’orgoglio, alla vanità e all’arroganza: tratti che lo accomunano al mago che è in grado di evocarlo che, stando a quanto scritto dalla Rowilng, è Lucius Malfoy.
Come tutti gli animali, anche il pavone ha tanti difetti quante virtù e, se da una parte la sua boria lo annovera tra il più antipatico degli animali, sono molte le culture e le tradizioni che venerano il pavone come uccello sacro simbolo di rinascita, spiritualità e divinità. Presso le comunità paleocristiane il pavone era raffigurato nelle catacombe come allegoria della Resurrezione di Cristo, mentre per i greci questo uccello era considerato sacro e vincolato a Hera, la regina di tutti gli déi. Anche in oriente il pavone gode di una certa popolarità: allevato nei templi era considerato l’animale domestico dei sovrani e aveva il compito di accompagnare le imperatrici nell’aldilà.

.: LUPO:.

Il lupo è il Patronus di Remus Lupin, che si trasforma in lupo mannaro durante le notti di luna piena, e di Nymphadora Tonks. La simbologia del lupo è tra le più complesse e controversie: presso alcune culture del nord America è un animale magico e positivo, nella tradizione nordica si presenta come distruttore e feroce predatore, mentre i miti dell’antica Roma sottolineano la natura materna e protettiva di questo animale.
Il lupo condivide molti tratti in comune con l’indole e il carattere del cane: è leale , nobile, paziente, intelligente e devoto alla propria famiglia e ai membri del suo branco per i quali non esiterebbe a morire.
Chi ha come patrono il lupo è particolarmente portato per l’insegnamento e, il più delle volte, ricopre il ruolo di guida all’interno della propria comitiva. La natura del lupo è sociale e si avvicina naturalmente a quanti si sentono minacciati o hanno bisogno di aiuto.

.: GATTO :.

Il gatto è il Patronus di Minerva McGranitt, non che il suo animagus, e della sua acerrima rivale Dolores Umbridge e, essendo un animale strettamente connesso al principio femminile, nei romanzi della saga compare sempre accanto ai personaggi femminili. Ad un primo acchito sembra assurdo che il gatto accomuni due personaggi così diversi tra di loro, ma in questo caso il Patronus che unisce queste due donne ne evidenzia le differenze caratteriali.
Il gatto è un animale domestico, tuttavia, malgrado si presti volentieri come animale da compagnia ha mantenuto la sua indipendenza e non ha mai perso la sua natura selvatica. E’ un animale curioso, intelligente ed estremamente intuitivo.
In molte culture avere un gatto è di buon auspicio ed è opinione comune che la presenza di questo felino allontani la negatività dalle persone che lo circondano.
La natura schiva del gatto ha anche attirato su questo animale dicerie e credenze poco lusinghiere. Per via della loro natura notturna, nel medioevo i gatti, soprattutto se di colore nero, erano considerati personificazioni del diavolo e i compagni delle streghe.
Il gatto è anche famoso per la sua vanità e per il suo atteggiamento superbo e opportunista.

* Jo

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