LA TUA SECONDA VITA COMINCIA QUANDO CAPISCI DI AVERNE UNA SOLA
Autore: Raphaelle Giordano
Anno: 2017
Casa editrice: Garzanti
.:SINOSSI:.
Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole.
Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito. Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle cattive abitudini c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata.
A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno.
.:IL NOSTRO GIUDIZIO:.
Non posso negarlo: questo romanzo mi ha colpito particolarmente perché ho deciso di leggerlo in un momento in cui l’empatia con la protagonista è stata totale.
Quello che “Le Figarò” scrive a proposito del romanzo della Giordano è più che vero: è un romanzo che, con una semplicità assoluta, insegna ad essere felici.
La protagonista è intrappolata in un’ansia tutta sua, in un mondo che non le piace più ma che non vuole abbandonare: ha un marito che sembra non curarsi di lei e con il quale litiga spesso per qualsiasi cosa; un lavoro che non la soddisfa; un figlio piccolo del quale non riesce a capire il mondo.
Il romanzo è scritto in prima persona ma, anche se normalmente ne sono estremamente disturbata, questa volta trovo sia stato l’unico modo per rendere il libro pieno di emozioni e significato. La prima persona, infatti, crea empatia e ci mostra ogni livello, dal più lieve al più profondo, di un disturbo che nessuno riesce a notare se non ci è entrato con tutto se stesso. L’autrice riesce a farci entrare con tutte le scarpe.
Più di una volta ho visto me stessa tra queste pagine e mi si sono velati gli occhi di tristezza nel rendermi conto di quante cose avessi sprecato o quasi gettato via perché temevo le conseguenze delle mie scelte: seguire la rinascita di Camille sin dal primo capitolo ha dato una certa spinta anche a me e, immagino, a molti altri lettori.
Ovviamente questo libro non equivale certo ad una terapia, però dà consigli utili da seguire per vivere meglio il momento dell’oggi e prepararsi un futuro in linea “con i nostri sogni di bambino”.
Lo stile è fresco, semplice e veloce, l’autrice ha inserito alcuni inglesismi che rendono bene l’idea di un personaggio che cerca in ogni modo di comportarsi come una “madre moderna”. L’unica cosa che mi ha davvero infastidito, dal punto di vista stilistico, era l’abuso dei puntini di sospensione per segnalare la mancata risposta in un discorso diretto, però è soltanto un mio pensiero.
Se già il personaggio di Camille bastava per rendere il romanzo un bel romanzo, il personaggio di Claude lo eleva a un livello superiore.
Questa specie di grillo parlante della felicità riempie le pagine con il proprio nome, la sua voce e i suoi consigli sempre ben azzeccati con i quali guida Camille verso la sua nuova e scintillante vita.
Io, a questo romanzo mi sento di dare 10. Sarà che sono rimasta particolarmente coinvolta, ma è un romanzo che rileggerò volentieri più e più volte.
Lo consiglio a tutti coloro che cercano una lettura fresca, leggera e allo stesso tempo che permetta di riflettere su se stessi.
*Volpe