“Brividi tra le righe” F.A.Q

Cari amici,
stiamo ricevendo parecchi messaggi in cui ci chiedete consigli per la stesura del vostro racconto breve per il concorso “Brividi tra le righe”.

Non ho un account Facebook.
L’iscrizione a Facebook non è obbligatoria per partecipare al concorso: i concorrenti che non hanno un loro account posso votare su wordpress ( recensendo le storie e assegnando a tre di loro i punteggi più alti) o attraverso l’account di un amico tempestivamente segnalato alla pagina.

Il concorso è a tema HORROR.
I brividi che vogliamo sentire sono quindi di paura, vogliamo restare svegli la notte con il terrore che qualcosa esca da sotto il letto o dall’armadio e ci divori.
All’interno di questo tema ovviamente il soggetto è libero e potete concentrarvi su uno spietato assassino piuttosto che su un vampiro o una strega.

8 pagine di terrore.
I Penny Dreadful (in calce trovate il nostro articolo) erano racconti brevi che gli operai dell’Inghilterra vittoriana leggevano tra un turno e l’altro: storie di poche pagine in cui l’elemento raccapricciante era molto più enfatizzato di quello psicologico o sentimentale (che erano secondari o addirittura assenti), altri racconti ancora sceglievano invece di sottolineare la natura grottesca di certi avvenimenti a scapito, per una volta, dell’elemento pauroso.
Altri autori decidevano invece di rielaborare materiale già usato da altri scrittori o prendevano spunto da fatti di cronaca o dal folklore e le leggende della loro città.

Lo stile.
Questi componimenti semplici erano riservati ad un pubblico poco acculturato: il linguaggio era quindi semplice e ricco di neologismi e strafalcioni che servivano ad accentuare la tragicità della storia. Se trovate questo stile interessante e volete cimentarvici, per noi non ci sono problemi, tuttavia vi IMPLORIAMO di non straziare né la grammatica né l’ortografia italiana: “scenza” è un errore, non una licenza poetica.

Il soggetto.
Come abbiamo già detto non esiste un soggetto che non possa diventare macabro, l’importante è non allontanarsi troppo da quello che è il GOTICO TRADIZIONALE (meno “Twilight” più “Frankenstein”): assassini, vampiri, licantropi, mostri, demoni, amanti maledetti, streghe, maghi, damphir, zombie, cacciatori di streghe e vampiri, prostitute, … .

Queste sono linee guida NON VINCOLANTI: suggerimenti e precisazioni fatte in seguito alle vostre domande.

https://arcadialoscaffalesullalaguna.wordpress.com/2016/05/02/storie-da-un-penny/

horror

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