SANGUE E NEVE
Autore: Jo Nesbo
Casa Editrice: Einaudi
Anno pubblicazione: Originale 2015, Italiano 2016
.:SINOSSI:.
Olav è un killer. Del resto, uccidere è l’unica cosa che gli riesce bene. Dislessico, incapace di fare i conti più semplici, troppo tenero di cuore per fare il protettore, Olav lavora per Hoffmann, il capo della mala di Oslo, ma si considera un free lance. Quando Hoffmann gli ordina di uccidere la sua seconda moglie perché questa lo tradisce, Olav sa che ne verranno solo guai. E quando, anziché ucciderla, della donna Olav si innamora, i guai non possono che aumentare. Adesso Olav è braccato, e così Corina. La sua unica speranza è uccidere Hoffmann prima che questo uccida lui.
.: IL NOSTRO GIUDIZIO:.
Già il retrocopertina prende, figurarsi il resto!
Avendo già letto un libro di Nesbo ed essendomene innamorata ho pensato che sarei andata sul sicuro ed infatti è stato così: come sempre, con uno stile semplice ma efficace, Nesbo ci presenta una storia molto interessante e particolare in cui si muovono personaggi altrettanto unici.
La professione del killer, personalmente, non l’ho mai assimilata a persone dal cuore tenero, mi aspettavo di trovarmi davanti sempre e solo ad assassini dal cuore di ghiaccio, senza scripoli, poco umani. Bene, Nesbo mi ha fatto cambiare idea facendomi vedere, di nuovo, che le persone sono tali perchè riescono a coprire piacevolmente tutte le sfumature di grigio che vanno dal bianco al nero.
Lo stile, come sempre, è semplice nonostante le difficoltà che ci potrebbero essere nello scrivere in prima perona dal punto di vista di un protagonista particolare come Olav che sa esporci la brutalità di un omicidio e la dolcezza di un cuore innamorato. Personalmente ho trovato particolare e divertente il fatto che in un dialogo con un commesso cinese, il traduttore abbia scritto le “L” al posto delle “R”.
Il mio voto a questo romanzo è un 10/10 pieno! Mi ha fatto emozionare, mi ha tenuto in sospeso fino alla fine e mi ha fatto una bellissima compagnia.
Consiglio questo romanzo a chi ama il Noir o i Gialli, lo sconsiglio, invece, a chi è molto sensibile e odia il sangue o la violenza.
*Volpe
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