L’UOMO DI NEVE
Autore: Jo Nesbø
Casa editrice: Pickwick
Anno: 2007, edizione italiana 2010
.:SINOSSI:.
In una Oslo imbiancata dai primi fiocchi dell’anno, una donna scompare senza lasciare traccia. L’unico indizio per la polizia è un pupazzo di neve, avvolto nella sciarpa della vittima, che sembra scrutare dritto nella sua stanza da letto.
Il commissario Harry Hole, incaricato delle indagini, scoprirà che il caso è legato ad altre sparizioni misteriose avvenute in città negli ultimi vent’anni, dietro alle quali potrebbe celarsi uno spietato serial killer.
.:IL NOSTRO GIUDIZIO:.
In primo luogo, voglio ringraziare la persona che mi ha fatto una testa enorme riguardo questo autore perchè io cominciassi a leggerlo.
L’uomo di Neve è un giallo, come si intuisce chiaramente dalla sinossi, dai tratti macabri e inquietanti che tiene il lettore sulle spine fino all’ultimo capitolo e anche oltre.
Cominciamo dal protagonista: il commissario Harry Hole. Scordatevi tutti quei poliziotti belli e dannati che avete visto alla TV, il commissario Hole non fa parte di quella categoria: non è buono, è egoista, ex alcolista che ha smesso per un amore che non viene neanche più ricambiato, orgoglioso ma gentile e bravo nel suo lavoro; Harry Hole racchiude in se stesso diversi lati dell’animo umano ed è così reale che, alla fine del libro, ci sembra di averlo conosciuto davvero, di averci parlato e di aver lavorato con lui come spettatori per tutte le 500 pagine, ci sembra davvero di esserne amici e la cosa mi ha fatto davvero molto piacere.
L’autore ha l’abilità di saper caratterizzare meravigliosamente chiunque: in meno di mezza pagina si conosce qualsiasi cosa di ogni comparsa del libro ed è una cosa che ho trovato meravigliosa perchè mi ha permesso di capire quelle persone fino in fondo, di affezionarmi a quei personaggi magari nominati una sola volta per poi tornare alle loro normalissime vite.
Nesbø è veramente bravo anche nelle descrizioni, non lascia alcun dubbio al lettore: i movimenti dei personaggi sono precisi e veri e gli ambienti molto realistici, mi è davvero parso di averli davanti agli occhi.
In questo libro si segue un caso al limite della follia, si intuisce poco, si arriva piano piano ai particolari nello stesso identico momento in cui ci arriva Hole e spesso, quando si ha un dubbio, la voce dell’uomo lo esprime pochissime righe dopo. Ci fa provare orgoglio e frustrazione assieme al protagonista e mette nel nostro cuore lo stesso bisogno di risolvere il caso che ha il commissario.
Ho adorato questo libro e per questo mi sento assolutamente di dargli un bel 10/10!
Lo SCONSIGLIO a chi è abituato a letture più fresce e a chi scene forti e un po’ esplicite infastidiscono, mentre lo CONSIGLIO assolutamente agli amanti dei gialli o dei thriller con grande spirito investigativo.
*Volpe
Rispondi