Autore: Alice Basso
Casa editrice: Garzanti Libri
Anno: 2015
. : SINOSSI : .
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene cosi. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.
. : Il nostro giudizio : .
Un romanzo che apprezzeranno sicuramente gli amanti dei libri e, in particolare, chi ha un interesse per il mondo dell’editoria.
Alice Basso ci presenta il mondo dell’editoria italiana attraverso gli occhi della cinica Silvana Sarca, detta Vani, dipendente dell’ancor più cinica casa di produzione Edizioni l’Erica.
Vani sembra l’ennesima eroina tutto pepe, emancipata ed arrogante come tante altre protagoniste della letteratura contemporanea; tuttavia l’intraprendenza di Vani non è dettata da nessuna delusione d’amore, non ci sono storie deprimenti di tradimenti, lutti o altro “tragedume” pronto a giustificare il comportamento, alle volte estremamente antipatico della nostra protagonista.
Vani è una ragazza colta e, soprattutto, intelligente: il mondo dei libri non è solamente il suo lavoro, ma anche e soprattutto la sua finestra sul mondo. La personalità di Vani è, come ripete lei stessa a più riprese nel corso del romanzo, camaleontica ed è un buon vademecum per imparare ad usare la conoscenza dei libri per cambiare la realtà e per chi ha una personalità più affine alla carta stampata che al prossimo.
Nel complesso un romanzo piacevole, ma non destinato a diventare un classico.
Il voto che ci sentiamo di dargli è 7/10 se non altro per la vendetta che la simpatica Vani architetta contro il suo datore di lavoro e per i collegamenti che saranno sicuramente apprezzati dagli amanti della cultura angloamericana.
*Jo
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